10/05/13

JoJo pt.2 - Battle Tendency (A proposito di)

Fermi tutti! La prima stagione si è conclusa da qualche settimana (se non di più) e ancora non abbiamo chiacchierato sul finale di JoJo??
La pigrizia mi sta fottendo.

Sigla! 


(Miglioramento netto con l'opening, nulla da dire.)



Battle Tendency prende il via nel 1938, cinquant’anni dopo le vicende di Phantom Blood. Il protagonista di questa seconda serie è Joseph Joestar (ossia il nipote del primo JoJo), che possiamo tranquillamente indicare come il miglior protagonista dell’intero fumetto, per via del suo temperamento rozzo, violento ed impertinente. La serie si articola in diversi Paesi, come gli Stati Uniti d’America, il Messico, la Svizzera e soprattutto l’Italia, in un viaggio volto alla distruzione degli Uomini del pilastro (capostipiti della razza vampiresca) e della protezione della misteriosa Pietra rossa dell’Asia.
Una cosa che mi ha fatto decisamente innervosire durante la visione settimanale delle diciassette puntate, è la mancanza di equilibrio: se la prima parte di questo Battle Tendency si lasciava ben guardare ma non esaltava pienamente, il secondo atto affossava un po’ tutto il discorso, a causa di un annacquamento delle vicende e una realizzazione tecnica veramente approssimativa (l’animazione chiaramente è un capitolo a parte). Per fortuna il climax della serie (il terzo atto) è stato reso veramente bene: sette/otto puntate di ritmo serrato, senza respiro, affiancato da un comparto visivo qualitativamente buono e costante, che uno non se lo aspetta dopo tutti gli alti e bassi a cui ci eravamo abituati.
Si diceva dell’animazione: ovviamente non cambia nulla dagli episodi di Phantom Blood, la stagione è la stessa quindi non mi aspettavo grossi sconvolgimenti, tutt’altro. In realtà sono rimasto sorpreso dalla scelta della David Production, che hanno rischiato con il secondo atto, privilegiando le scene statiche, per passare al terzo atto animato discretamente e, anche qui, con regolarità (cosa che mancava in tutti i precedenti episodi). Diciamo che comunque sono stati veramente bravi, in quanto hanno saputo restituire la perfetta sensazione di bizzarria, ancora meglio rispetto a Phantom Blood.
Sul doppiaggio poco da dire, tutto a livelli buoni, tranne il doppiatore di Stroheim che è una cosa davvero troppo stupenda da ascoltare, vista l'enfasi che ci mette. Della serie Speedwagon non sei nessuno.
In questa seconda parte di stagione, cambia il compositore: fuori il bravo Hayato Matsuo, dentro Taku Iwasaki, il quale firma un accompagnamento musicale davvero notevole basandosi molto sull'elettronica (che sembra un accostamento balordo, ma devo dire che merita parecchio).

Insomma, per quanto mi riguarda, la prima stagione della trasposizione animata di JoJo soddisfa parecchio. Sappiamo che il budget era esiguo, quindi un occhio su certi orrori (non) animati lo si chiude, speriamo però che la vendita dei bluray* raggiunga buoni/ottimi livelli in modo da convincere i produttori a mettere qualche soldo in più (sempre se andrà avanti, dato che al momento una seconda stagione non è ancora stata confermata).


* A proposito dei bluray! Guardate le notevoli differenze tra serie animata e edizione casalinga. No dico, GUARDATEVELE.
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Bonus: saltate a questo link, vi troverete una gallery bella sugosa con gli screenshot di Battle Tendency.

Bonus 2: tanto per finire in bellezza, guardate chi si vede durante gli ultimi secondi dell'episodio finale.
- Enter Jotaro Kujo -

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