10/04/11

[CHIACCHIERE] Three is a magic number

Allora ragazzo, cos'hai fatto in 23 anni di vita?
24.
Cosa?
24 anni, ormai.
Bè, non è che rende migliore la tua situazione. In ogni caso non fare il furbo, son 24 a settembre.
Oh.
Già. Quindi, che hai fatto fino ad ora?
Bè, ho portato a termine la scuola, tanto per cominciare. Di questi tempi non è una cosa buona?
No, mi sembra il minimo. Poi?
Bè, la mia situazione la sai... ora lavoro, sono occupato con due incarichi. Non fantastici dal punto di vista remunerativo, ma ehi, c'è della buona/ottima gente con cui condivido questa cosa.
Mh, ok. I tuoi lavori personali, invece? Come procedono la scrittura e il disegno?
Punto morto.
Cosa?
Hai capito bene, punto morto.
Che significa?
Che diavolo vuoi che significhi?? Che è da tempo immemore che non porto avanti un lavoro, che non mi esercito e che quindi non faccio progressi. Come lo chiameresti se non un "punto morto"?
Un punto morto.
Mpf. Comunque, la scrittura non è mai stata qualcosa di così importante tra i lavori personali. Buona come valvola di sfogo, poi per il resto rimane tutto in testa e finisce lì. Per i disegni invece va male. Credo di soffrirci maggiormente. Non c'è sviluppo e, anzi, penso di aver fatto seri passi indietro (realizzare solo scarabocchi sul posto di lavoro non è una scusante). No no, così non va. Non so come fare. Probabilmente non c'è soluzione, dovrei aspettare, forse. Ma a forza di attendere cosa mi rimarrà? Un bel senso di rabbia per aver perso così tanto tempo. Che poi, intendiamoci, la colpa è mia: sono io che mi bagnavo nelle lodi per il mio "talento" nel disegno, dando poco spazio all'apprendimento, lasciando il posto ad "estro e creatività". Ridicolo, semplicemente ridicolo. Mi sono affogato in un mare di presunzione.
Riflessione amara.
No, macché! Semplicemente la verità. Che teoricamente dovrebbe (potrebbe) spingermi a far di più. Ma mi manca una cosa.
Cosa?
Il tempo. E quindi siamo al punto di prima, il "punto morto".
Bè, ragazzo mio. Io sono solo te stesso che cerca di approfondire meglio la tua situazione, spingendoti a scrivere queste cose per cercare di comprenderle più a fondo. Di più non posso fare.
Si bè, non ne dubitavo. Ma tanto non c'è nulla da comprendere, quando scrivi di getto queste stupidaggini. Oh bè, sarà per la prossima volta.
(sketch eseguito al lavoro nella giornata di ieri. Non è che posso annoiarmi tutti i giorni, eh. Comunque fa cagare, è pieno di errori ed è colorato lammerda)

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