29/05/11

[CHIACCHIERE + OMAGGI] Due storie brevi

Un sabato mattina.
Due giovani (una lei e un lui, o un lui e una lei) sono al lavoro, ma la giornata è dannatamente poco vivace che qualcosa bisogna inventarsela assolutamente.
Lui prende allora un foglietto e una penna, come è solito fare anche nelle giornate più movimentate e in altri momenti, magari poco consoni.
Lei osserva.
Una volta concluso l'imbrattamento del foglietto da parte di lui con sketch di persone incazzate agitate e mostri e sangue e suore teppiste, lei esegue lo stesso lavoro, estrae dalla mensolina di fogli riciclabili un paio di ex-tronchi d'albero ed inizia a lavorare. Per scherzo, la prima cosa che crea è il ritratto del collega al suo fianco, forse memore del disegno fatto da lui su richiesta (insistente) di lei. Il tratto è semplice, ma la figura finale accende nel nostro protagonista maschile un certo compiacimento nel vedere quanto riesca a trascinare con l'attività del disegno.

***
Un altro sabato mattina.
Sempre gli stessi protagonisti.
Sempre la stessa metà giornata colma di noia.
Sempre lo stesso sviluppo: lui disegna, ma stavolta con un soggetto ben preciso, il Pinocchio più da incubo che abbia mai realizzato. *Cari lettori, posso già anticiparvi che non lo vedrete ora, ma soprattutto, che l'obbiettivo del nostro lui non ha avuto l'esito sperato.*
Questa volta, lei non aspetta che lui finisca, anzi, dopo essersi armata con gli strumenti necessari, realizza il suo Pinocchio sulla scia di quello del collega, anticipandone però le mosse. Tant'è che il nostro giovine protagonista maschile, vigliaccamente, seguirà le tracce di lei, trovandole decisamente più convincenti di quelle pensate fino a pochi momenti prima dalla sua mente.

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