04/07/11

HgOTelSVeNmVBMhdF#3: Contessa Dracula


Bentornati gentili visitatori al diabolico terzo appuntamento con Ho gli occhi tristi e le scarpe vecchie e nessuno mi vuole bene. Ma ho da fare. (qui trovate il primo episodio, qua invece il secondo), il programma che ci vuole bene ai mostri della letteratura (e del cinema) e per questo va alla loro ricerca, per vedere come se la passano.
Protagonista del nostro terzo appuntamento è il conte Dracula.
Prego, facciamo entrare il nostro ospite.
La signorina è...?
Ah.
Ok.
Rettifico quanto detto in precedenza: abbiamo con noi la Contessa Dracula. Da non confondersi con la ben più famosa assassina.
La signora ci illustra il suo ultimo anno: non preso più in seria considerazione a causa della recente banalizzazione della figura del vampiro, il conte Vlad ha deciso di darsi ad altre arti di cui non vuole parlare ("senza importanza" dichiara). Arriva quindi al mercato del sesso. Ma è un mercato spietato, e Vlad deve adeguarsi: ecco quindi la Contessa Dracula, compagna passionale per tanti, tantissimi utenti.
"E' un buon lavoro, mi permette di divertirmi e di fare soldi sul mio lavoro di vampiro".
Applausi, prego.
Grazie mille, Contessa.

E con questo chiudiamo, dandoci appuntamento alla prossima puntata con una guest star, la cui identità non sarà anticipata.
Au revoir!
("Avevo gli occhi tristi, le scarpe vecchie e nessuno mi voleva bene. Ma avevo da fare." © Charles Bukowski)

29/06/11

Il vecchio e il bus


Sarà stato febbraio, credo. Febbraio di quest'anno - 2011.
Stavo recandomi al lavoro - come tutti i giorni - con il pullman. E, come tutti i giorni, il sonno mi stava ghermendo.
Un signore (anzianotto, molto anzianotto) se ne stava un paio di posti avanti a me, tranquillo e composto.
Sono stato fortunato nel vedere tutta la scena: un profondo sbadiglio, il pasteggiare unito ad una scrollata di spalle e infine, il lento (ma nemmeno così tanto) scivolare tra le braccia di Morfeo, un accartocciarsi vero e proprio di un corpo umano stagionato.
Come dicevo, sono stato fortunatissimo a godermi la scena in quel lasso di tempo in cui il mio corpo rifiutava di assopirsi.
Due maledizioni, per concludere: una al pullman e al suo continuo tentativo di addormentarmi durante il tragitto. L'altra all'autore di questo blog. Si, dico a te. Che per concludere questo disegno ci hai messo ben quattro mesi. Quattro. Che non ricapiti mai più.

19/06/11

La nobile arte



E' partito tutto da uno scarabocchio al lavoro.
Doveva finire lì, ma mi ispirava troppo per lasciarlo morire in un cassetto. Cosi eccolo qua. Wattà.

15/06/11

HgOTelSVeNmVBMhdF#2: Scotty


Ho gli occhi tristi e le scarpe vecchie e nessuno mi vuole bene. Ma ho da fare. è tornato, con la seconda sfavillante puntata.
Nell'appuntamento precedente abbiamo avuto la possibilità di esplorare l'attuale vita del Mostro di Frankenstein (la potete vedere attraverso il nostro sistema podcast QUI).
Oggi ci occupiamo di Scotty, l'Uomo Lupo.
Scotty ha schoccato il mondo e i fans con la decisione di riciclarsi come indossatore, dopo che la sua carriera è schizzata al vertice come non mai dopo quella puttanata notissima saga cinematografica e letteraria che spopola tanto, in cui i vampiri sbrilluccicano e fanno abbotte con i lupi.
Applausi, prego.
Anche per oggi la puntata è giunta al termine, il nostro prossimo appuntamento prenderà in esame la recente situazione drammatica del conte Dracula.

("Avevo gli occhi tristi, le scarpe vecchie e nessuno mi voleva bene. Ma avevo da fare." © Charles Bukowski)
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05/06/11

[CHIACCHIERE] Mozzarella per pizza

Domenica sera.
E' tempo di pizza. O almeno, lo sarà tra svariati minuti.
Al momento il tempo è occupato dalla preparazione per la suddetta pizza. Il nostro protagonista, in questo caso, sta accuratamente tagliando la mozzarella e, intanto, segue nella TV sintonizzata sul primo canale, quel quiz show condotto da quel noto presentatore dalla pelle esageratamente abbronzata, scura come... ci siamo capiti?
Sta per arrivare il momento della pubblicità, ma prima, come ogni sera, il conduttore incalza il pubblico a casa a "giocare con loro", rispondendo ad una semplice domanda a tema musicale: in questo caso il verso della canzone da associare al cantante era "C'è chi dice no! (x2) Io da qui non mi muovo!".
Conosciamo già la risposta esatta, no? Anche per il Nostro è cosi, visto che comincia a pensare a quel personaggio, a quell'anzianotto signore che ancora raglia canta vantandosi di essere giovine e gagliardo. Gli viene in mente una scenetta divertente, riguardo quella frase. Allora chiama la sorella che staziona come consuetudine in camera sua, usufruendo del computer.
Lui al momento è impossibilitato, per cui incarica lei di buttar giù uno sketch veloce della scenetta divertente, in modo da non perdere l'idea originale (NOTA: che lui spesso e volentieri incasina una semplice idea per cercare di renderla più articolata e complessa).
Scorrono diversi minuti, il nostro protagonista ha concluso il suo lavoro di taglio e assiste al programma di cui sopra.
La sorella irrompe in soggiorno con un fogliaccio in mano.
Lo mostra al fratello.
Lui ride.
Ride di gusto.
E pensa "Che diavolo, non c'è nemmeno bisogno di rimetterci mano, è perfetto così". E infatti cosi è rimasto, tant'è che lui l'ha preso, scannerizzato ed inserito nel proprio blog.