03/12/12

JoJo: Phantom Blood (A proposito di)

A queste coordinate si è spesso parlato de Le Bizzarre Avventure di JoJo, un po' perchè sei parecchio fan di questo titolo, un po' perchè Hirohiko Araki è per te una sorta di maestro.
L'ultima volta si parlava delle reazioni alle prime (pessime) immagini di Phantom Blood, mentre oggi ci dedichiamo alla reazione complessiva di questa prima serie che giunge a conclusione proprio nei giorni precedenti.
Ma prima... sigla!


(La grafica della sigla è qualcosa di veramente malvagio, ma vabbè, tralasciamo.)

Dio Brando!
Prima di tutto, due parole sull'adattamento: personalmente ho sempre trovato Phantom Blood come una serie invecchiata maluccio, a tratti ingenua e molto didascalica. C'è quindi da essere soddisfatti per come è stata trattata in televisione: un bel ritmo serrato e alcuni tagli che vanno a sopprimere alcuni sequenze più pallose del fumetto (ho scritto "pallose"! ERESIA!) danno a questa serie una certa freschezza, rimanendo però fedele all'atmosfera cruda e misteriosa del manga.
Onde concentriche!
Graficamente questo prodotto era un gran dubbio. L'altra volta si diceva di come non fosse nulla di speciale, con l'atroce presentimento che una piccola casa come la David Production non fosse all'altezza di produrre un anime decente. Bè, il budget è scarso e si vede, mentre le animazioni sono spesso macchinose e la regia è statica, ma il character design è meno brutto di quanto ci si aspettasse (per quanto mi sarebbe piaciuto vedere uno stile più originale), la qualità dei disegni non è malvagia e le tonalità belle e vivaci, il tutto condito dalle pose assurde (marchio di fabbrica dell'autore) e dall'uso delle onomatopee su schermo che amplificando quel certo senso di bizzarro. E' tutto molto altalenante, sia chiaro, nulla di epocale, per quanto gli ultimi episodi dimostrino un bel miglioramento rispetto alle prime puntate.
Scontri feroci!
Probabilmente l'aspetto migliore di questo prodotto è la colonna sonora dai toni rock, inaspettatamente carica e trascinante. Piacevole la sigla iniziale JoJo ~Sono Chi no Sadame~ (The Destiny of His Blood), gustoso l'uso di Roundabout degli Yes come ending. Il doppiaggio dei protagonisti non è male, per quanto Jonathan alla lunga diventi inascoltabile, con tutta l'enfasi che ci mette (una voce così scassameenchia è da un po' che non la sentivo).
Non ci troviamo di fronte ad un capolavoro, ma visto il budget non mi sento di lapidare chi ci ha lavorato perchè si tratta di un lavoro comunque onesto.

Battle Tendency!
La prossima settimana si passerà al movimentato Battle Tendency, seconda serie che vede come protagonista il secondo JoJo, Joseph Joestar. Se per caso vi siete annoiati con Phantom Blood o ne avete le palle piene del protagonista, non mancate il prossimo episodio, che la seconda serie è una delle migliori del fumetto.

Bonus: su Pinterest trovate una nutrita galleria di immagini riguardanti la saga appena conclusa, giusto per farvi un'idea di quello che hanno tirato fuori.

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